Dall’innovazione alle mense scolastiche, si conclude la seconda edizione di Sementia
Nel 2016 grazie all’impegno delle Condotte di Slow Food Tammaro Fortone, Benevento, Valle Telesina, Taburno e Valle Caudina, Slow Food Campania ha organizzato Sementia.
Sementia è un evento di tre giorni, con cadenza annuale, che ha lo scopo di far realizzare un confronto efficace tra gli operatori della filiera cerealicola, una manifestazione dedicata alla diffusione della conoscenza dei grani antichi, ovvero quei grani su cui, nel corso degli ultimi anni, si sta rivolgendo l’attenzione di un numero sempre crescente di operatori e di quelli che Slow Food ama definire co-produttori.
Il primo appuntamento di Sementia è stato il momento in cui gli attori della filiera si sono incontrati, si sono conosciuti, e hanno espresso perplessità, richieste e proposte nell’ambito del loro campo d’azione. Dal confronto costruttivo tra produttori, mugnai, panificatori, pastai, pizzaioli e birrai è nato un documento presentato questo inverno che ha racchiuso le prime linee guida di questo cammino che queste comunità dell’appennino hanno intrapreso.
I grani antichi rappresentano uno strumento efficace per lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità locali, in particolare per quelle comunità per troppo tempo costrette ingiustamente a relegarsi in un’agricoltura marginale, resiliente, per non cedere ai tentacoli dei processi di industrializzazione senza alcuna etica ambientale.
Oggi il secondo appuntamento di Sementia volge al termine portando via con se nuovi propositi e grande ricchezza di esperienze raccontate nel corso dei laboratori dai partecipanti giunti da tutto il Paese. Novità di quest’anno l’apertura al pubblico di tutti gli appuntamenti e la realizzazione del Mercato domenicale con la partecipazione dei produttori nazionali di eccellenze cerealicole, oltre che dei Presidi e delle comunità del cibo del territorio.
In questo secondo appuntamento si è parlato di innovazione e mense scolastiche con l’aiuto di: Gianni Cicia (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Giuseppe Cilento (Cooperativa Nuovo Cilento), Alfonso D’Alfonso (Terre del Tirinno); Annalisa D’Onorio (ufficio Educazione di Slow Food Italia), Mario De Tommasi (Ideas scarl), Pasquale De Vita (CREA – CER di Foggia), Giovanni Dinelli (Università degli Studi di Bologna), Rosario Floriddia (mugnaio), Alex Giordano (Terre di Resilienza), Paolo Guarnaccia (Università degli Studi di Catania) Matteo Mancini (Deafal), Giuseppe Marotta (Università degli Studi del Sannio), Salvatore Kosta (pizzaiolo e tecnologo alimentare), Vito Pagnotta (birraio), Claudia Paltrinieri (owner foodinsider.it), Antonio Pellegrino (Terre di Resilienza), Pasquale Polito (panificatore), Tazio Recchia (Rete dei Semi Rurali – AIAB Basilicata), Giuseppe Rivello (Jepis Bottega), Mario Salzarulo (Cilsi Agenzia di Sviluppo Locale), Domenico Tosco (Presidente CTS Presìdi Slow Food Campania e Basilicata) e molti altri.
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