Elezioni: L’incontro della Coldiretti con Enrico Letta(PD)
Ci sentiamo una forza sociale con la dimensione e la storia giuste per parlare del Paese e non solo dell’agricoltura, un settore che non può essere confinato tra le semplici attività economiche poiché è anche territorio, paesaggio, socialità, qualità della vita, sicurezza alimentare e ambientale. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini all’incontro con il vicesegretario del Pd Enrico Letta che ha inaugurato la serie di appuntamenti con i leader politici in vista delle prossime elezioni per presentare le proposte del documento “L’ltalia che vogliamo”.
“I nostri due titoli della campagna elettorale sono “Italia bene comune” e “Italia giusta”: l’assonanza con il vostro programma è evidente ed è legata al fatto che anche noi ci siamo resi conto, forse tardivamente, che quelle tematiche che hanno a che fare con il rapporto con la comunità, il territorio, le tradizioni sono fondamentali per il futuro” ha affermato il vicesegretario del Pd Enrico Letta all’incontro con la Coldiretti. Nel suo intervento Letta ha sottolineato: “Sull’Imu ci impegniamo a rimodulare l’intervento sul mondo agricolo e a rivederne la gestione, sulla base dei criteri di solidarietà, progressività ed equilibrio, che saranno poi i temi che regoleranno, più in generale, la nostra azione sulla fiscalità.
L’Italia giusta mette l’agricoltura al centro
L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano una risorsa fondamentale della società contemporanea. Nella crisi economica e sociale che investe il nostro Paese l’agricoltura e l’agroalimentare possono dare un contributo essenziale ad una stagione di nuovo sviluppo e di crescita sostenibile. In tale quadro, nel progetto economico del PD è stato definito il Programma “Agricoltura, servizi, industria 2020”. Le proposte di sintesi per l’agricoltura e l’agroalimentare del PD: A) Piano strategico nazionale per misure di crescita per il sistema agricolo, agroalimentare ed ittico italiano; B) Rimodulazione dell’IMU nel campo agricolo; C) Misure per favorire il sistema delle filiere e l’aggregazione tra le imprese; D) Riordino e razionalizzazione degli enti del Ministero dell’agricoltura; E) Credito di Imposta per l’occupazione e gli investimenti nel settore agricolo ed agroalimentare; F) Sburocratizzazione e semplificazione delle procedure di accesso ai finanziamenti nazionali ed europei ed ai relativi controlli; G) Integrazione tra territori, agricolture e turismi italiani per un sistema di rete al fine di promuovere e sostenere l’internazionalizzazione del made in italy; H) Sostegno all’innovazione e alla ricerca delle imprese agricole ed agroalimentari per una maggiore specializzazione e distintività dei nostri prodotti, per rendere più competitivo il sistema delle nostre imprese; I) Sostegno alle modifiche proposte dalla commissione agricoltura del Parlamento europeo per la riforma della pol
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