Di donne e di cibo
Dallo scorso 8 luglio le antiche sale della Pizzeria Negri – un vero e proprio museo della storia del food italiano – si sono trasformate in una suggestiva galleria d’arte.
E’ così che dall’8 luglio e fino al 7 agosto, tutte le sere, è possibile recarsi alla Pizzeria Negri non solo per mangiare, ma anche per godersi la sala della Grotta Azzurra e quella dedicata a Pompei ammirando gratuitamente quadri, ceramiche ed altre opere creative.
Il secondo vernissage, che dà il via alla collettiva “Non chiamatelo cibo”, si terrà il 22 luglio alle ore 20:30, alla presenza della famiglia Negri, della curatrice Anna De Rosae del promotore Pasquale Salsano dello SMAC Fashion.
A presiedere il taglio del nastro e moderare la presentazione delle opere ci sarà la giornalista enogastronomica Antonella Petitti.
Questa seconda collettiva sarà dedicata al cibo ed all’alimentazione, inteso come cultura, identità, mezzo di benessere. Un nome provocatorio che sottolinea la complessità di ciò che ci nutre non soltanto in termini pratici ma rappresenta tradizioni e scelte di vita, nonché un linguaggio tanto universale quanto fortemente identitario.
Ad interpretarlo Agnese Contaldo, Dora Anzalone, Rita Cafaro, Anna De Rosa, Stefania Grieco e Regina Senatore.
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